venerdì 10 luglio 2015

La Fiducia in Noi Stessi

Qualsiasi esperienza stia creando nella mia vita gira che ti rigira, mi sta portando sempre allo stesso punto, e l'identica cosa succede anche alle persone con cui mi confronto quotidianamente, il nodo è la Fiducia in Noi Stessi e credo sia bene affrontare questo argomento.
Limitandoci a parlare della nostra esistenza attuale, il percorso grossomodo è stato simile per tutti: i primi a interagire con noi sono stati i genitori, ognuno ha avuto le proprie esperienze infantili, c'è chi è stato portato a credere che non avrebbe combinato un granché fin da bambino, c'è chi invece è stato supportato in tutto e per tutto e ha avuto dei genitori attenti a dargli i giusti incoraggiamenti; poi sono subentrati gli insegnanti della scuola, tra i tanti anche lì abbiamo sicuramente incontrato quello sadico che si divertiva a torturarci psicologicamente, ma c'è stato anche quello che invece ci ha ispirato con il suo entusiasmo verso la missione dell'insegnamento; in mezzo a tutto questo ci sono stati i primi amichetti, poi le grosse compagnie, i primi amori; poi sono venuti i capi a lavoro e i colleghi, ecc. ecc. Insomma, durante l'arco della nostra esistenza abbiamo creato e attirato a noi diversi tipi di esperienza nei rapporti umani e questi rapporti hanno contribuito a costruire quella che è l'immagine che abbiamo di noi stessi e il grado di fiducia che abbiamo nelle nostre capacità e potenzialità.
Nove su dieci mi sento di affermare che questa immagine che ci siamo costruiti nella mente è totalmente o almeno parzialmente falsa.
Poiché ci crediamo imbalsamati, incapaci di cambiare e inabili ad agire, perché c'è sempre qualcosa di esterno a noi che ci blocca... bugia.
Chi ci blocca, chi ci limita, siamo sempre noi stessi.
Il giochino funziona più o meno così, ogni persona con cui abbiamo avuto a che fare nella nostra vita oltre ad essere specchio di ciò che siamo è stato anche un grande Maestro per noi, per quanto possa averci fatto del male e contribuito a farci sentire infimi, questa persona ha portato con sé grossi insegnamenti. Ci può aver fatto comprendere che i suoi atteggiamenti così odiati e criticati appartenevano anche a noi, ci può aver dato la possibilità di integrare delle informazioni, ci può aver dato modo di poter assumere un punto di vista differente, la casistica è infinita, però è importante non sottovalutare anche la più estranea delle comparse in questo teatrino nel quale recitiamo ogni giorno la nostra parte. Siamo tutti al servizio di tutti e nemmeno ce ne accorgiamo. (Se vi capita leggete "La piccola anima e il sole" di Neale Donald Walsh un racconto breve ma molto profondo, una parabola che può essere utile per capire questo aspetto dell'esistenza).
Quindi se pensiamo che fuori c'è qualcuno che ci sta impedendo di volare, diventiamo coscenti del fatto che quel qualcuno sta rappresentando una nostra parte disfunzionale. Come fare per integrare questa parte di noi che ci blocca e ci limita? A nulla vale combatterla e innescare una guerra interiore demonizzandola. L'unica forza che solve e coagula, quindi scioglie il nodo e lo trasforma integrandolo è l'Amore. Quindi aiuta prenderne coscenza, guardarla per ciò che è, perdonarla, benedirla, ringraziarla e dirgli che d'ora in poi assumiamo noi il controllo della nostra esistenza non Lei. Puf. Scommetto che "per magia" dissolto in noi il dilemma, pacificata la questione, si scioglierà ugualmente anche la situazione e si creeranno nuove dinamiche: la persona non ci ostacolerà più, si potrà allontanare o diventare anche nostra alleata.
Queste cose le sperimento quotidianamente, rimane comunque solo la mia esperienza, invito sempre tutti a non credere a chiunque per qualsiasi motivo, quindi anche a ciò che scrivo, ma a provare a giocare sperimentando. Solo agendo si possono integrare consapevolezze, altrimenti rimane solo conoscenza superficiale.
Tornando all'immagine che abbiamo di noi..
Cominciando ad assumere punti di vista differenti e a comprendere che le parti vanno solo integrate e non contrastate, che nulla esiste fuori che ci ostacola e combatte, cominciamo a modificare anche l'immagine che abbiamo di noi e la fiducia pian piano cresce. Certo, il lavoro pare infinito, capita di ritornare più volte sugli stessi punti nonostante tutto il lavoro che stiamo facendo, eppure se guardassimo oltre quell'aspetto preciso, vedremmo sicuramente un cartello luminoso con frecce colorate lampeggianti che recita: LA FIDUCIA IN NOI STESSI. Perché sempre lì porta tutto quanto. La Fiducia va costruita passo dopo passo, più ne siamo coscenti più sarà semplice cambiare schema di comportamento, più ci concediamo la possibilità di esprimerci facendo cadere le resistenze in noi, più sarà possibile "Aprirci alla Vita" ed esprimere il nostro potenziale. Il passato può aver influito pesantemente su di noi, possono essersi creati scompensi molto grossi, possiamo aver subito dolori devastanti, ma il passato ormai è passato, diamo un taglio netto, siamo Qui e Ora e da Qui e Ora si riparte, nulla è scritto e predestinato. Noi siamo gli unici autori del nostro romanzo, usciamo dalla sindrome di Calimero, un mondo meraviglioso ci attende. Fiducia!


Un pensiero ulteriore: basta brillare di Luce altrui, basta andare cercando la Luce degli altri additandola come un miracolo che non ci appartiene. Questo è il momento di agire per il bene di tutti dando spazio alla Nostra Luce. I Maestri che si sono incarnati su questo Pianeta lo hanno fatto proprio per inviarci questo tipo di messaggio, sono stati specchio di questo nostro aspetto interiore, ci hanno indicato il Cammino affinché noi potessimo iniziare a camminare avendo fiducia nelle nostre gambe, e se qualcuno invece, che è stato considerato da noi grande Illuminato, alla fine ha diffuso il messaggio che non potevamo fare a meno di lui per camminare e far brillare la nostra Luce, beh in questo caso è stato sempre Maestro, ma di ego spirituale.. insegnamento è giunto ugualmente.
Perciò Fiducia siamo tutti in grado di camminare con le nostre gambe basta volerlo!
Sat Nam

M.K.V.