venerdì 30 ottobre 2015

Metafore

Siamo come pappagallini ammaestrati che vivono dentro una gabbia, lo sportellino di solito è spalancato e nella stanza c'è anche la finestra aperta. 
A volte c'è bisogno che qualcuno ci dica "ehi sei libero, se vuoi puoi volare!", altre ci viene da mettere fuori il becco spontaneamente, altre ancora rimaniamo chiusi nel suo perimetro e crediamo che il mondo sia tutto lì. 
Cosa rende la gabbia così affascinante? Il fatto che qualcuno l'abbia allestita per noi di ogni comfort? La pappa pronta già masticata da qualcuno senza che facciamo fatica noi a muovere di più le mandibole? Ci affezioniamo ai nostri padroni: le abitudini, i dolori, i condizionamenti. 
Assaporare la libertà vera non ha prezzo, mantenerla stabile è ancora difficile ogni tanto si fa ritorno alla gabbietta, ma non importa. Abbiamo finalmente guardato altrove. Oltre. Possiamo ancora avventurarci fuori ..finché arriverà il giorno in cui prenderemo il volo davvero, leggeri e liberi dai pesi e sono sicura che tutti questi pappagallini che hanno spiccato il volo poi non potranno fare a meno di tornare a fare visita agli altri pappagallini, perché siamo tutti fratelli e non possiamo evitare di dire agli altri "ehi sei libero, se vuoi puoi volare!"
M.K.V.

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