Per il momento ho deciso di scrivere solo su ciò di cui ho diretta esperienza, quindi ho testato anche questo su di me.
Ciò di cui vorrei parlare è la gabbia di convinzioni, sovrastrutture e auto-limitazioni che ci siamo costruiti attorno e da cui siamo convinti di non poter uscire.
La prenderò larga.
Tutto è energia. Noi siamo energia. Anche il nostro pensiero è energia, dunque l'energia del pensiero va dove la porta il pensiero stesso. Lì dove esiste energia c'è Creazione. Il pensiero quindi è fortemente creativo. Noi siamo esseri creativi, direi proprio che uno degli scopi principali per cui siamo qui è proprio quello di creare. Se creiamo consapevolmente, ovvero consci di ciò che stiamo creando, possiamo fare miracoli. Siamo esseri potenzialmente infiniti, ma spessissimo viviamo schiavi della nostra piccola prigione sentendoci impotenti di poter cambiare le cose, anche le più piccole. Provate a fermarvi e a osservare, noi creiamo continuamente, non lo facciamo quasi mai in maniera cosciente, ma lo facciamo. Come funziona quando inventiamo qualcosa? Prima ci viene l'idea, cominciamo a darle forma nella nostra mente, poi cominciamo ad agire per darle anche una forma fisica e se agiamo con convinzione e motivazione otteniamo quella cosa. Tutto è partito da un semplice pensiero.
Tutto nella vita funziona alla stessa identica maniera: pensiero creativo + azione = forma.
Vien da se che tutto ciò di cui abbiamo esperienza lo abbiamo creato noi.
Qui di solito la mente parte a controbattere: "Non è vero, io mica ho voluto quella situazione lì che mi ha fatto stare così male, io non l'ho creata, io non ho scelto, perché mai avrei dovuto farlo? Sarei stupido altrimenti!". Il mio punto di vista odierno mi porta a considerare queste opinioni come le "scuse" che la mente crea per non mettersi in discussione, è più facile rimanere nella zona comfort che abbiamo creato nel nostro caos anche se significa vivere nel disequilibrio più totale, ma è solo il mio punto di vista. Quando ho letto per la prima volta in un libro che ogni esperienza vissuta l'abbiamo voluta, scelta e creata, anche la più spiacevole, non mi è sembrato così strano, mi sono messa volentieri alla prova per vedere come funzionavano esattamente le cose e ho cominciato a fare quello che tutti i testi consigliano, nulla di stupefacente, impossibile o che richiede facoltà paranormali, ognuno di noi può accorgersi di come funziona questo gioco che chiamiamo Vita semplicemente osservandosi. Lo chiamano "Attivare il Testimone", più semplicemente: osservazione distaccata di Sé, senza giudizio o aspettative, mi guardo da fuori come fossi qualcuno che mi osserva dall'esterno e ascolto distaccatamente me stesso, i miei pensieri e le parole che dico, guardo i gesti che faccio. Non è una pratica che riesce al primo colpo, è una pratica da allenare dentro di sé. Le prime cose che balzano all'occhio attivando l'osservazione sono che: fondamentalmente funzioniamo come degli automi e viaggiamo costantemente col pilota automatico inserito, ci muoviamo esclusivamente seguendo abitudini, che ci siamo creati o che ci hanno indicato come le migliori da utilizzare (famiglia, società, religione); la nostra mente è una radio che trasmette senza tregua un intricato groviglio di pensieri che viaggiano ad una velocità incredibile, spesso sono pensieri poco propositivi e a volte sono anche pensieri ossessivi.
Finché viviamo in questo stato di addormentamento, prede del pilota automatico inserito e della nostra mente che vaga dalla mattina alla sera indisturbata e crea senza che ce ne rendiamo conto, subiamo la Vita. Attenzione! Questo stato è modificabile, ma bisogna volerlo. C'è anche chi non desidera cambiare e vuol stare dove sta, libero di scegliere, ogni scelta è un nostro sacrosanto diritto che nessuno ha il potere superiore di giudicare.
Dopo un primo sguardo attento ai pensieri che formuliamo e alle parole che diciamo possiamo cominciare a renderci conto anche di come siamo manovrati dalle nostre convinzioni e dalle nostre paure. Qualsiasi cambiamento che vada a toccare il nostro equilibrio precario ci atterrisce e ci manda in panico. Solo l'idea di doverci spostare di un passo da dove siamo ci causa ansia e stress, perché siamo attaccati con le unghie e coi denti al "personaggio" che crediamo di essere e che invece ci siamo costruiti e cuciti attorno con l'ago e il filo delle nostre convinzioni e delle nostre abitudini e perché siamo governati dalla paura. No panic. L'altro passo da fare per uscire dalla gabbia è comprendere che nulla fuori ha il potere su di noi. Fate un bel pernacchione al Sistema che vi ha convinto del contrario. Tutto dall'esterno ci rimanda a questo: "Sei impotente, non puoi fare nulla, non puoi cambiare niente", più ce ne convinciamo e più lo dichiariamo, più lo saremo. Le parole sono la più alta forma di magia che esiste "All'inizio fu il Verbo". Cominciate a far sgretolare la gabbia e a disintegrarla. Noi possiamo essere ciò che vogliamo, Noi possiamo fare molto, Noi possiamo cambiare le cose! Ponendo attenzione ai nostri pensieri e quindi alle parole che utilizziamo ci facciamo un enorme favore, cominciando a modificarli e a migliorarli ci facciamo un favore ancora più grande, creando con consapevolezza cose belle, cose che ci piacciono, cose che ci fanno stare bene, situazioni di pace, noi non diventiamo egoisti, anzi.. lavoriamo per il bene di Tutti! Senza addentrarci nel discorso del Campo quantico e rimanendo raso terra, da capire è semplice: se io sto bene lo trasmetto a chi mi sta vicino, la sua condizione migliora e di conseguenza quella di tutti coloro che sono a lui collegati; si dice che il sorriso sia contagioso è vero, lo sono altrettanto la rabbia e le altre emozioni, se io mi arrabbio con qualcuno, quel qualcuno si arrabbia a sua volta e sparge rabbia tutto attorno.
Siamo onde che vibrano. Qual è la vibrazione che vogliamo trasmettere? Possiamo scegliere. Io scelgo ogni giorno di voler uscire dalla gabbia, non è semplice, ma è possibile. Ogni giorno cerco di scegliere con consapevolezza e di non far scegliere al "personaggio", fosse per il "personaggio" ora non starei scrivendo, non avrei mai preso un aereo, starei stravaccata sul divano a ingozzarmi di schifezze, accusando il mondo di quanto sia brutto e crudele. Invece Sono qui e finalmente sono felice di esserlo e mi auguro che la mia vibrazione di felicità vi possa raggiungere e trasmettere il mio stesso entusiasmo per la Vita. Grazie.
M.K.V.
Finché viviamo in questo stato di addormentamento, prede del pilota automatico inserito e della nostra mente che vaga dalla mattina alla sera indisturbata e crea senza che ce ne rendiamo conto, subiamo la Vita. Attenzione! Questo stato è modificabile, ma bisogna volerlo. C'è anche chi non desidera cambiare e vuol stare dove sta, libero di scegliere, ogni scelta è un nostro sacrosanto diritto che nessuno ha il potere superiore di giudicare.
Dopo un primo sguardo attento ai pensieri che formuliamo e alle parole che diciamo possiamo cominciare a renderci conto anche di come siamo manovrati dalle nostre convinzioni e dalle nostre paure. Qualsiasi cambiamento che vada a toccare il nostro equilibrio precario ci atterrisce e ci manda in panico. Solo l'idea di doverci spostare di un passo da dove siamo ci causa ansia e stress, perché siamo attaccati con le unghie e coi denti al "personaggio" che crediamo di essere e che invece ci siamo costruiti e cuciti attorno con l'ago e il filo delle nostre convinzioni e delle nostre abitudini e perché siamo governati dalla paura. No panic. L'altro passo da fare per uscire dalla gabbia è comprendere che nulla fuori ha il potere su di noi. Fate un bel pernacchione al Sistema che vi ha convinto del contrario. Tutto dall'esterno ci rimanda a questo: "Sei impotente, non puoi fare nulla, non puoi cambiare niente", più ce ne convinciamo e più lo dichiariamo, più lo saremo. Le parole sono la più alta forma di magia che esiste "All'inizio fu il Verbo". Cominciate a far sgretolare la gabbia e a disintegrarla. Noi possiamo essere ciò che vogliamo, Noi possiamo fare molto, Noi possiamo cambiare le cose! Ponendo attenzione ai nostri pensieri e quindi alle parole che utilizziamo ci facciamo un enorme favore, cominciando a modificarli e a migliorarli ci facciamo un favore ancora più grande, creando con consapevolezza cose belle, cose che ci piacciono, cose che ci fanno stare bene, situazioni di pace, noi non diventiamo egoisti, anzi.. lavoriamo per il bene di Tutti! Senza addentrarci nel discorso del Campo quantico e rimanendo raso terra, da capire è semplice: se io sto bene lo trasmetto a chi mi sta vicino, la sua condizione migliora e di conseguenza quella di tutti coloro che sono a lui collegati; si dice che il sorriso sia contagioso è vero, lo sono altrettanto la rabbia e le altre emozioni, se io mi arrabbio con qualcuno, quel qualcuno si arrabbia a sua volta e sparge rabbia tutto attorno.
Siamo onde che vibrano. Qual è la vibrazione che vogliamo trasmettere? Possiamo scegliere. Io scelgo ogni giorno di voler uscire dalla gabbia, non è semplice, ma è possibile. Ogni giorno cerco di scegliere con consapevolezza e di non far scegliere al "personaggio", fosse per il "personaggio" ora non starei scrivendo, non avrei mai preso un aereo, starei stravaccata sul divano a ingozzarmi di schifezze, accusando il mondo di quanto sia brutto e crudele. Invece Sono qui e finalmente sono felice di esserlo e mi auguro che la mia vibrazione di felicità vi possa raggiungere e trasmettere il mio stesso entusiasmo per la Vita. Grazie.
M.K.V.